Schirinzi Carlo Michele

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Schirinzi Carlo Michele2024-10-12T15:56:21+00:00

SCHIRINZI CARLO MICHELE

ABPR22 – Scenografia per il Cinema / Scuola di Scenografia – Biennio 1

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ABPR22 – Scenografia per la Televisione / Scuola di Scenografia – Biennio 2

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ABPR22 – Scenografia / Scuola di Cinema Fotografia Audiovisivo – Triennio 2

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ABPR21 – Modellistica / Scenografia + Progettazione Artistica per l’Impresa

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Carlo Michele Schirinzi (Capo di Leuca, 1974), filmmaker, artista, scenografo e regista, nel 2004 fonda la “Untertosten Film – produktionen autarkiken” con cui firma i suoi lavori cinematografici di cui cura, oltre alla regia, scenografia, costumi, montaggio e missaggio.

È docente di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, ha insegnato all’Accademia Albertina di Torino e nelle Accademie di Bari e Foggia. Con gli studenti dei suoi corsi di Scenografia ha curato allestimenti per teatro, cinema ed esposizioni artistiche (alcuni: “L’incoronazione di Dario” (opera lirica) Teatro Regio di Torino 2017, “Polo del 900” progettazione allestimento sale del Museo della Compagnia San Paolo di Torino 2016, “FISAD – Festival Internazionale delle Scuole d’Arte e Design” Torino 2015 e 2019, Stand Albertina Press al Salone Internazionale del Libro 2015).

Di scenografia e didattica si parla in “Il corpo e la materia. Carlo Michele Schirinzi”, intervista pubblicata nel 2021 nel sito dell’A.S.C. – Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori (https://www.aesseci.org/component/k2/item/190-il-corpo-e-la-materia-intervista-a-carlo-michele-schirinzi?fbclid=IwAR3-EGWuWgdc-a50-5LBP_lFkqaaSqqCFZot2Yq0-_TJzoK1_WY5EsFJGnQ).

Le sue opere partecipano a esposizioni artistiche e film festival internazionali (tra cui Biennale Cinema di Venezia, DocLisboa, DocumentaMadrid, Istants Video, Cinemed Montepellier, Queer Lisboa, Documentary Tirana, Etats Généraux du Film Documentaire, Trieste Film Festival, Laterale Film Festival, Festival du Nouveau Cinéma Italien, 8½ Festa do Cinema Italiano, Regards sur le Cinéma du Monde, Les Arcs Film Festival, Norwegian Film Festival, Anteprimaannozero Film Festival, Maremetraggio Film Festival, Clermont-Ferrand Film Festival, Visioni Italiane) che più volte lo premiano (Torino Film Festival nel 2003, 2009, 2010, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro nel 2004, Cinema Europeo nel 2009, Cinema Invisibile nel 2012, 2014, 2015, 2017, Salerno Doc Fest nel 2014, Laceno d’Oro nel 2015, Ex/Art nel 2018).

Dal 2005 al 2009 realizza la collana di documentari per Intramoenia Extrart, mostre d’arte contemporanea nei castelli di Puglia, presentati alla 54ª Biennale d’Arte di Venezia. Nel 2010 “Notturno Stenopeico”, vincitore del 27° Torino Film Festival, è distribuito in Francia da Chalet Pointu e nel 2015 Kurumuny pubblica il cofanetto con dvd e libro di “Deposizione in due atti”. Il suo primo lungometraggio “I resti di Bisanzio” è tra i migliori film del 2014 per Filmcritica e Il Manifesto, “uno dei migliori film italiani di sempre” nella classifica dei critici pubblicata da FilmTv nel 2018 e, nel 2019, uno dei migliori dieci esordi degli ultimi dieci anni per FilmTv. “Eclisse senza cielo” è annoverato tra i migliori del 2016 da Alias – Il Manifesto, mentre “Padrone dove sei” è tra i migliori del 2019 per Filmcritica, Film Parlato, FilmTv e Il Manifesto.

La 41ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro nel 2005, il 3° Taranto Film Festival nel 2007, il 9° Avvistamenti nel 2011 organizzano retrospettive della sua opera. Nel 2023 l’Apulia Film Commission pubblica “Carlo Michele Schirinzi – da Bisanzio a cercar Padrone” in occasione dell’evento a lui dedicato.

Nel maggio 2022 il Museo Nazionale del Cinema di Torino dedica un’antologica di tre giorni a tutta la sua produzione videocinematografica, dal 2000 al 2022, dal titolo “L’occhio naufrago. Il cinema di Carlo Michele Schirinzi”, per l’occasione è pubblicato un catalogo con testi critici di Grazia Paganelli, Massimo Causo, Silvana Silvestri, Adelina Preziosi, Michele Moccia, Achille Cofano e Carlo Michele Schirinzi.

Nel settembre/ottobre 2024 la trasmissione “Fuori orario – Cose (mai) viste” creata da enrico ghezzi, trasmette su RaiTre e su RaiPlay “Storie dell’Occhio – Il cinema autarchico di Carlo Michele Schirinzi” a cura di Fulvio Baglivi, nottata-omaggio alla ricerca videocinematografica dell’autore composta da una selezione di lavori dal 2000 al 2024 preceduti da una videointervista in cui Schirinzi dialoga con Sergio Sozzo, direttore della rivista Sentieri Selvaggi.

Le sue “iconoclastie su(al) negativo” sono realizzate mediante graffi e asportazioni manuali direttamente praticati sulla pellicola, mentre le “Eclissi”, sonorizzate dal vivo, sono videoperformance sull’occultamento dell’immagine.

La sua ricerca, oltre a numerosi articoli e interviste su quotidiani e riviste specializzate, è argomento di saggi e tesi universitarie: “Fuori norma. La via sperimentale del cinema italiano” (a cura di Adriano Aprà, Marsilio 2013), “Esordi Italiani. Gli anni dieci al cinema (2010-2015)” (a cura di Pedro Armocida, Marsilio 2015), “Il Cinema d’Eusebio” (a cura di Dario Agazzi, Oedipus 2020), “Il rapporto tra suono e immagine nel cinema di Carlo Michele Schirinzi” (Francesco Russo, IULM, Milano 2014), “I resti di Bisanzio” (Francesco Cataldi, Accademia Albertina di Belle Arti, Torino 2016).

Nel 2016 l’American Film Institute dedica ampio spazio alla sua ricerca nel saggio “Teaching Transnational Cinema: Politics and Pedagogy” (Routledge 2016) a curato da Katarzyna Marciniak e Bruce Bennett.

Sta lavorando a “Lucifero”, progetto che attraversa differenti forme e linguaggi artistici fondendoli tra loro.

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